Io non decido mai,
è l'istinto che mi spinge
e sento il dolore che m'infligge.
Con fatica mi inginocchio,
sentendo il sudore della fronte
non avendoti di fronte
do un nome al mio dolore, Sangue.
Che scorrendo, sgorgando copiosamente
cade, impastandosi
a questa terra, polverosa.
Poltiglia che si sgrana tra le mani.
Io che non do nulla per scontato
perchè non è l'aria che sento
ma sono brividi, che tornando qui
riscoprirò come sogni vividi.