Fra noi due
l’assenza è pathos
condividiamo
l’eros
nel profumo
delle tue rose bianche
tutto quello che non oso dirti
lo scriverò con un inchiostro simpatico
svanirà nel vergine foglio bianco
fra le lenzuola di un nulla di fatto
la mia stolta mente
riapparirà
purificata
in lettere scritte dal fuoco
quando la riscalderai
premendo
la mia avida bocca
sul tuo luminoso seno di fertile limone in morbida fiammeggiate crescenza su prosperosa fiamma di candela d’un universale cedro colto in senno a rosso fulgido
piacere di beata luminosa conoscenza