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Una sera di dicembre

Giovedì sera d'inverno ore dieci
nell'auto ci scambiammo solo baci
la mia testa tra le tue braccia
delle mie lacrime, sul tuo maglione, cadde una goccia.
Le mie ciglia solleticavano il tuo petto
le dita sul labbro per fermare quel che avrei detto.
Mi piaceva, mi piaceva tanto...
sentire la tua fronte sul mio mento.
Mi piacevi, mi piacevi tanto
di anni ne avevo appena venti, tu trenta.
E non è stata solamente una cotta
il nostro tempo, la tua calma, la mia fretta.
È successo una volta, una volta e basta
nessun gioco, nessuna molestia
ma Amore... è quel che resta.

 

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8 commenti:

  • Sergio Fravolini il 19/03/2010 23:09
    Un attimo d'inverno tra baci e lenzuola.

    Sergio
  • Anonimo il 19/05/2009 15:09
    Personalmente non ho trovato l'incedere della poesia, pare più prosa.. ma è un parere CiaO
  • Fabio Mancini il 19/05/2009 14:55
    Una amarezza velata da un dolce ricordo. La forma letteraria però è più somigliante ad un racconto, piuttosto che ad una poesia d'amore. Volendo potresti riscriverla in versi... Fabio.
  • antonio castaldo il 19/05/2009 14:15
    l'esaltazione di un ricordo piacevole... gustato... e con gusto scritto.
    mi è piaciuta tanto. brava. kiss.
  • loretta margherita citarei il 19/05/2009 13:48
    dolce ricordo piaciuta
  • Michelangelo Cervellera il 19/05/2009 12:40
    dolcissima poesia.
    Michelangelo
  • Anonimo il 19/05/2009 10:49
    .. nessun gioco.. nessuna molestia.. ma quello che resta e' amore
    .. dolcissima
    Aurora
  • Kiara Luna il 19/05/2009 10:27
    Non la quantità ma la qualità... non il numero ma l'intensità decufrano l'amore..
    davvero bella, dolce e intensa melodia del cuore.

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