Raccolgo pensieri,
reti intricate
da buttar giù
su un mare candente,
rifiuto banalità totalizzanti,
e luci intermittenti...
Hai conosciuto il mondo troppo presto,
chi ti crederà?
La carne: poesia...
e file di soldati nero vestiti
dietro una bara
e orrido tempo
all'attacco,
campi a ferro e fuoco,
e perfino le stagioni
cambiar corso
come il tuo nome:
troppa ragione
o semplicità?
Parole...
e un vecchio passa,
tra le bottiglie, e guarda
le piazze zeppe di boccioli.