Come la provvida formica,
che solerte
incamera provviste,
così immagazino
nella mente
gli attimi felici
che la vita mi offre,
per nutrire
lo spirito, il cuore,
la mente, se il vento
del dolore,
dovesse sfiorare
la mia anima,
relegandola
nel buio pesto della notte.
"L'immagazzinamento" di quegli attimi è un processo più naturale di quanto tu creda. Infatti, ad essere rimosso è un materiale completamente diverso, non certo la felicità. Tuttavia mi auguro che la tua vita non sia solo un estenuante lavoro di archivio, ma anche di brividi a pelle e palpiti incandescenti. Altrimenti sai che noia! Fabio.
Anonimo il 24/05/2009 20:57
La poesie, è molto carina!!
Anche se non concordo che la vita attimi di felicità li regali..
è la vera ricchezza... interiore... immagazinate... che al bisogno e non... ci fa cantare in libera e felice cicala... scaccolandosi... nella Fontaine... parbleu...
Cogliere ogni possibile attimo di felicità senza, tuttavia, consumarla, esaurirla interamente nello spazio breve di un istante, sì che almeno poche gocce di essa rimangano gelosamente custodite in noi a stillare terapeutico sollievo al cuore... se mai dovesse averne bisogno... è veramente bello e saggio!
Ti auguro, comunque, di non dover mai por mano alle incamerate "provviste"...!
Luigia
Anonimo il 24/05/2009 18:02
bellissimo il ricordare solo le cose che creano felicità, anche se i passaggi non voluti, sono indelebili. un caro saluto salva.