Il sole sta per calare,
questa sarà una bella notte,
la vostra notte.
io vivo sempre di notte,
ma la mia è una notte diversa,
la mia luna è una lanterna opaca
le mie stelle sono falene che
come avvoltoi volano sul loro banchetto
il dolce canto delle cicale è
per me il rumore delle gocce che cadono sulla pietra
e il mio cielo è un soffitto di cemento.
ma non sono sicuro
di essere io quel uomo
steso per terra, forse lo ero
quando sono entrato li dentro
ma saranno passati mesi, o forse
molti anni, ma quel uomo è cambiato
il suo volto si è invecchiato
il suo corpo è diventato debole.
io non posso vedere il mio viso,
perché la mia notte perpetua me lo
impedisci, e se un giorno rivedrò
il mio viso sarà come entrare nel
corpo di un estraneo.
e allora visto che la mia
mente è stata l’unica a non cambiare,
sogno, ma col tempo o iniziato a credere in quel sogno,
di essere fuori da quella porta
a vivere le vostre notti.