“Aspettami amore mio
stanotte non ci sono
poiché hai rapito la mia anima
incosciente
raccolta come grano d’oro e miele
nella coppa smisurata del tuo dolce sapore”
Tra le stelle del cielo, non v’è ne una,
a te somigliante. Così per un ladro quale son io,
troppo forte è stata la tentazione di sottrarti,
perché spietata è la tua beltà, amore mio.
Dovevi legarmi mani e piedi,
perché io non ti rapissi.
”Aspettami al confine
della nostra fine
e udrai un canto
nella quiete vermiglia
del velluto estasiante
nel mio sussulto
all’incedere fremente del tuo
cobalto
alla corte smisurata e sconvolta
delle tue dita impazzite sulla mia pelle”
La tua luce, ogni ombra rende brillante,
e ai miei occhi aggiunge discreto fascino,
i nostri fremiti segreti, li custodirà la luna,
le promesse d’amore le celerà il cuore.
La mia vita senza di te è noia soltanto,
il tuo sorriso, di colpo m’accelera il battito,
quanto durerà questo incanto?
Svelami la verità nei tuoi versi,
ma se pensi all’incanto d’un attimo,
meglio morire, che averti amato.