L'impronta
di una sciabola nel cuore
è un ricordo
senza più spine...
una lussureggiante valle
di prati verdi
con fiori proibiti
che maliziosi ammiccano
al guanto del sole...
sei stato scaraventato
all'inferno senza permesso
sulla brace dell'indifferenza
ai tuoi singhiozzi incernierati
da pensieri deboli e acerbi...
quando potevi
afferrare il mondo e stringerlo
ai tuoi desideri di scoperta
nella gioia dell'imprevisto.
L'ombra di una stella
rischiara la tua forza
non lasciandoti più solo
quando sei con te stesso...
un acuta visione
che avverte intorno
il dolore della solitudine...
prima che le parole scrivano
sullo spartito dell'indifeso presente
l'incertezza e lo smarrimento...
un angelo ti chiama
per donarti le sue ali
di eredità pesante...
e voli nelle tenebre
con coraggio fanciullo
e prepotenza ribelle.
Sei stanco però quando il sole
non è più specchio
del tuo cercarti...
e rantoli dannato
sgretolando parte di te
sulla roccia
nella collina del raccoglimento...
sembra un destino
che si accanisce
regalando miraggi
di cartapesta...
ma non demordi
e piangi lacrime di sangue
schiumanti di rabbia
e profumata fantasia.