Questa poesia è per Te
a tutte le porte schiuse
anche le chiese dormono
raggomitolate sui loro dogmatici rubabili tesori
temporali
incontrati dai tuoi passi solitari nella notte
in un eco vuoto di loro stessi
stanchi erranti allucinati
ancora e sempre sognanti
nella luce fredda delle stelle
cosi lontane e vicine
brucianti
ululanti
nel tuo infinito Cuore
mai fermo
in battiti di riposo
i miei occhi vigili amichevolmente ti accompagnano fra le insidiose tenebre e le luci
dell’insonnia
su quella linea di confine
esile fragile immensa
quasi inesistente
fra la spietata vita e la gioiosa morte
quanta poesia c’è in Te
Passante notturno
al tuo timido incerto passaggio
si sciolgono in lacrime
le ghiacciate vene nere della notte
chissà se l’irrealtà del giorno sa ancora dell’esistenza dei Poeti!!!!