Ella mi toccò
con lo sguardo,
e l’odor mio,
ancor lontano,
sulla sua pelle
voleva udire.
Così m’innamorai,
dei suoi occhi grandi,
delle sue man gentili,
delle parole sussurrate
che aprivano il tormento,
e dell’alfabeto dell’amore
che cominciava
a scorrerci dentro.
Tra i suoi capelli
odorosi e onesti,
tracce di mercanzie,
le voci strillate,
i bagni appena puliti,
le lacrime celate,
e i soliti commenti.
Non so spiegar,
questo sentimento, ma
adesso vedo bellezza,
dove prima non c’era.