Nella solidità dei miei affetti
franano le intercapedini
riempite a vetri rotti
di finestrelle prese a pallonate
Resto solo, in posizione di riposo
aspettando che la famigliola
si riprenda dopo il danno
e che esca un padre sorridente
a dirmi che non lo dirà a mio padre
Chi è fuggito ora traccia il suo confine
libero da schegge
Io qui, fermo, rimango di passaggio
per chi passa osservando il mio coraggio
di sfrontato
o amandomi come nessuno prima