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Dentro il mio vuoto

Fugace il mio sguardo
dritto verso il muro
che non scappa mai

riversano gli occhi
su questo grigio
accecante
desolante
che mi svuota
sempre di più
sempre
più dentro


le pupille riconoscono
la forma del male
occhi di spettro
occhi già morti

Gli occhi di un teschio
mi fissano
controllano la mia stanza

setacciano dentro
fino in fondo

e cresce la temeraria prospettiva
senza capo ne coda

terribili, rimangono fissi
impassibili
per cercare quel poco
di buono che cè
per nutrirsi e ingrassare
della mia paura

 

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4 commenti:

  • Rosarita De Martino il 30/05/2012 21:04
    Poesia in stile kafkiano e penso proprio che Leopardi, nei tuoi confronti, era un tipo allegro. Ti auguro che Qualcuno riesca a riempire di luce questo tuo vuoto. Con simpatia. Rosarita
  • valentina carraro il 19/06/2009 22:29
    intensa. cattura.
  • Anonimo il 17/06/2009 13:44
    il vuoto... il nulla... l'inganno di una vita che ormai si sgretola nelle menzogne di un tempo che ha perso la sua essenza di divenire... il vuoto... un teschio che fissa la tua anima e ti catapulta nell'ovvietà della tua piccolezza... e ti accorgi di esserne succobe... intensa e vissuta
  • Vincenzo Capitanucci il 17/06/2009 10:03
    Grigio accecante desolante... un muro...
    Bellissima travol-gente... Aleks... per cercare quel poco di buono che c'è...
    Uroboro...

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