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La Fortezza...(o l'Atto del Dono)-white anthology-
Attraversai così
l’ultimo deserto di spine
di fango
d’angoscia
attraversai
l’ultima stanza di piombo
l’ultimo sentiero
l’ultimo scoglio
Coi resti dei miei abiti
simili alla mia pelle
brandelli penzolanti
di pensieri già
spenti
L’ultima porta
che avevo tanto temuto
si aprì terrorifica al mio tocco
e dopo 200 o 2000 anni
vidi tutti miei occhi spalancarsi
e guardarmi
Annegata
asfissiata
ho atteso il momento
e davanti al boia
impietoso tempo
ora porgo il mio collo bianco
e quelle lacrime di mare corallo
Infimo sarà l’attimo
dolcissima la musica al mio orecchio
caldo il sangue nel mio petto
tra poco il colpo di signora grazia
e della pace sua dolce sorella
…terminato ora è il mio
Lavoro…
Ecco la lama scende
e intanto
l’insetto ha costruito un mondo
infinitamente piccolo
un regno è nato e morto senza sospetto
una stella implosa è esplosa balenando
un cerchio cancella un punto senza senso
una catena scioglie schiavitù e tormento
un’era mangia l’altra in un boccone
una montagna appiattisce
il suo colore
una terra sorge dagli abissi
un battito è l’ultimo
d’una farfalla
sul fiore che è stato
l’unico amore…
Apro le ciglia
per istanti eterni
e vedo quelli come ultimi
mentre rotolo tra i sassi
un trifoglio
una formica
e il Buio.
La Colpa
Sacra
mi diede alla vita
per lei io muoio in silenzio
e per la Fortezza
sorridendo
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