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La Fortezza...(o l'Atto del Dono)-white anthology-

Attraversai così
l’ultimo deserto di spine
di fango
d’angoscia
attraversai
l’ultima stanza di piombo
l’ultimo sentiero
l’ultimo scoglio


Coi resti dei miei abiti
simili alla mia pelle
brandelli penzolanti
di pensieri già
spenti

L’ultima porta
che avevo tanto temuto
si aprì terrorifica al mio tocco
e dopo 200 o 2000 anni
vidi tutti miei occhi spalancarsi
e guardarmi

Annegata
asfissiata
ho atteso il momento
e davanti al boia
impietoso tempo
ora porgo il mio collo bianco
e quelle lacrime di mare corallo

Infimo sarà l’attimo
dolcissima la musica al mio orecchio
caldo il sangue nel mio petto
tra poco il colpo di signora grazia
e della pace sua dolce sorella
…terminato ora è il mio
Lavoro…

Ecco la lama scende
e intanto
l’insetto ha costruito un mondo
infinitamente piccolo
un regno è nato e morto senza sospetto
una stella implosa è esplosa balenando
un cerchio cancella un punto senza senso
una catena scioglie schiavitù e tormento
un’era mangia l’altra in un boccone
una montagna appiattisce
il suo colore

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5 commenti:

  • bruno guidotti il 03/07/2009 20:21
    Tralascio i commenti, mi limito a darti un voto, nove.
  • Anonimo il 29/06/2009 22:29
    Ogni singola riga è un mondo da scoprire, da capire. Fantastica, semplicemente dirompente, così come sei tu, meravigliosa come solo tu sei.
  • terry Deleo il 29/06/2009 00:34
    * * *
    * *
    * *
    *
  • Anonimo il 28/06/2009 00:33
    Ricami parole dal sapore di una leggenda antica..
    antico quanto il dono...
    ciao tesoro
    Angelica
  • loretta margherita citarei il 27/06/2009 14:43
    fantastica, 5 stelle

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