“Cosa c’è nel mio sguardo?
la luce dei cristallini
scorre in piani sommersi
da flash di bagliori d’estasi,
mentre come potenti laser
acceca gli occhi senza vita
degli esseri con maschere mutevoli
che si confondono nella nebbia
dei propri cuori sanguinanti,
non voglio perdermi nei loro meandri
nei labirinti del nulla,
mi capisci?
riesci a leggere nei miei occhi
e anche oltre? ”
“Il tuo sguardo si riflette
nello specchio delle mie iridi
in una dimensione
dove si estingue la mente smarrita
e ritrova il fiore dell’immenso
in cui il sogno è proprio quella follia
aborrita dagli automi ambulanti,
sì, i nostri occhi si cullano nella dolcezza
e nella musica dell’incontaminato
mentre in silenzio c’immergiamo
nel fondo emotivo
privato della ragione offuscata,
dove il sorriso si contempla
in prati di luce
e la tensione si placa
l’inquietudine svanisce...
Questo riesco a leggere in un soffio d’amore
nel tuo sguardo e oltre...
E tu? ”