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Desolazione

Mi ritrovo a passeggiare per le vie
a me familiari ma altresì estranee
il rombo lontano del bus sotto casa
suona ormai come un ronzio molesto
attorno i volti scialbi delle persone
come maschere di cera vuote e distorte

Il lavoratore stanco rientra nel nido
e si sottrae alla cieca follia della quotidianità
fatta di indifferenza, orgoglio, ipocrisia

Un cane spaurito dagli occhi spaventati
supplica qualcuno di salvarlo dalla solitudine, in vano

Una vecchina cammina ansimando per la sua strada
la folla la rende invisibile
come fosse una sagoma, un'ombra, un fastidio

Vi sono istanti in cui la mia identità si riempie di aghi
freddi, taglienti come la lingua di un traditore
eppur rinasco
poichè qualsiasi cosa faccia
è in me sempre l'anima che prevale

 

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5 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 10/05/2012 18:00
    splendida poesia molti complimenti

5 commenti:

  • Anonimo il 30/06/2009 22:54
    .. davanti a questo cammino dove brulicano pietre di indifferenza.. dove si spegne il
    sorriso.. fra tracce sconosciute che non sono del cuore.. tutto si consuma
    in distrazione.. in perdita del senso.. in memorie di niente...
    C'e il momento in cui gli aghi penetrano la carne.. e il dolore e' cosi forte
    che l'anima guerriera colora di luce..
    Bravissima Linda
  • suzana Kuqi il 30/06/2009 20:49
    Bella
  • Domenico Montaleone il 30/06/2009 19:23
    Racconti tanta verità, mi ricorda una mia poesia dal titolo: "Citta nel deserto" ciao
    Domenico
  • antonio castaldo il 30/06/2009 19:13
    ... anche a me è piaciuta. kiss!
  • loretta margherita citarei il 30/06/2009 18:16
    bella l'anima che prevale piaciuta molo

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