Benedette quelle radici
dagli alberi così diversi
disgiunte foglie all’epoca fetale
impossessate di specchi d’acqua
Procedono in encomiabili fatiche
tra le steppe riottose e le burle di cieli crema
per sopportare alfine
un riconoscimento credibile
e sostenere le parti delle donzelle
invernali
Sono le spezie di campi annaffiati
dalla scrosciante benevolenza del cerchio
sono le radure folleggianti
dove i fauni nascondono le gesta
di api regine
sono prorompenti dissapori
tra le correnti nordiche azzurrine
e le infuocate maree di aurore equatoriali
Sono
gli incontri atmosferici e addizionali
di sottrazioni antiche e mai comprese
a ritrovarsi come flessuose orchidee
dall'elettrico blu cobalto
intrecciare gambi e petali
ad aitanti rossi coralli marini