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A Caterina, la mamma di Giovanni Pascoli e al suo figliuolo
Là, nel giardino,
nei dì di primavera
soleva riposare su una
panca,
la tua mammina giovane,
ma stanca,
o fanciullo poeta.
Presso di lei sedevi;
sul suo grembo
il tuo capo posavi;
la tenera chioma
t'accarezzava ella e
ti parlava...
Di profumi e di aromi:
del bergamotto
e della cedronella,
dei fiori di vitalba...
Ed anche delle rose,
di purpuree peonie che facevan
da sfondo.
Ella ti parlava...
E ti diceva
di come ogni cosa
fosse buona e bella...
Tu la ascoltavi:
e si nutriva il cuore
di quella poesia
che in te già era.
E una dolce pace
si effondeva
nell'antico giardino.
E quando andavi
a scuola, la tua mamma,
compiva un gesto mistico,
sì bello, comune a tutte le mamme:
presso il cancello
stava e, con un cenno di saluto,
Ella, ti benediva;
al pari la mia mamma,
dal davanzale schiuso.
Ma un giorno, la tua mamma,
fanciullo poeta,
fu dal Cielo chiamata.
Avevi tredici anni,
e tanti lutti,
ma li pensavi tutti,
ai cari familiari:
al genitore, con la violenza
strappato,
ai fratellini,
a Margherita...
Ma, soprattutto,
era Lei, che invocavi:
la tua mamma:
ti era rimasta impressa:
pallida, fragile, bella,
mentre lasciava la
terrena vita...
E ti capisco:
in mia madre pure,
io ravvisai il pallor
di chi lascia i cari.
Tu, diventasti un uomo,
segnato dalla vita
e un insigne Professore,
e un grande Poeta,
eppure, un fanciullino,
racchiuso nel tuo cuore,
si rifiutò di crescere
e bambino, tra le materne braccia,
ritornavi.
Eri un adulto; ma,
i tuoi occhi belli, avevan,
ciglia da bimbo,
tremule, spesso, di pianto
per quell che avevi patito.
Non fu certo, lunga la tua vita,
ma, la Tua poesia che vibra
di puro amore, ci ha dato, tanto
e la tua opera è immensa.
Millenovecentododici:
piangono gli Italiani,
il loro grande poeta...
Ma Tu, son sicura,
dall'alto sorridevi,
e fra le rose,
ritrovavi la mamma,
il grande amore,
e il tuo papà
e i fratelli...
Da una loggia fiorita,
guardi Tu il panorama,
e dall'alto, Poeta,
i tuoi lettori benedici.
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0 recensioni:
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- Giuseppina, sei veramente brava. in questa poesia.. ritrovo questo bambino e la sua mamma, è una sensazione bellissima. Troppo bella. e poi io adoro Pascoli, e tantissimi altri autori, mi fanno venire i brividi!
- piaciuta

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