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Vento

Ho disperso le sue ceneri nel vino
Ma il sangue che scorre lento tutt’ora
Non può nemmeno assomigliarci.

Ho affogato ogni supposizione (le mie certezze)
Ma Rancore è un rettile orribile
Che traccia penose sofferenze

Ho lasciato tempo al tempo
Troppo tempo al tempo, troppo
Ed ora so che:

soltanto il vento può sussurrare ai campi
il dolore della città di pietra

ascolta parlare il vento nelle sue più fragili poesie
quand’è seduto sul campo bagnato
e si specchia in gocce di pioggia (lacrime di Dio)

o quando s’alza fulgido e tempestoso, mai domo
e sibilano allora i vigneti
e gli ulivi maestosi

ascolta parlare il vento nelle sue più languide filosofie
che possono donare calore ai tuoi occhi gelidi
ora senz’anima.

 

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1 commenti:

  • PE il 02/06/2012 02:29
    alcune immagini mi sono proprio piaciute

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