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 Anna Cervone |
C'era una volta un lago...
Sulla linea diffusa e vaporosa
dove vanno gli aironi placidando
al ciglio incerto dell'azzurro cheto
di variegate e chiare acque di lago,
è il verde, gracile e flessuoso,
d'erbosi fili di sottile tenerezza.
Riluce l'onda di celeste conca.
Di lieve leggerezza di nubi velato,
offre il cielo all'estremo suo bordo,
profilo pudico e prezioso di borgo,
candore di case, argille di cotto,
onde di palma tra somma innocenza
di campanili che l'animo fiero disarma.
Ovunque novella soffusa luce d'alba.
dove vanno gli aironi placidando
al ciglio incerto dell'azzurro cheto
di variegate e chiare acque di lago,
è il verde, gracile e flessuoso,
d'erbosi fili di sottile tenerezza.
Riluce l'onda di celeste conca.
Di lieve leggerezza di nubi velato,
offre il cielo all'estremo suo bordo,
profilo pudico e prezioso di borgo,
candore di case, argille di cotto,
onde di palma tra somma innocenza
di campanili che l'animo fiero disarma.
Ovunque novella soffusa luce d'alba.
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3 commenti:
Renato Petra il 08/11/2010 14:49Così delicata, così luminosa contemplazione color pastello di paesaggi, paesi d'antica memoria immersi in una quiete idilliaca, quasi sovrumana. Davvero sublime.- Anonimo il 29/07/2009 00:24davvero splendida, complimenti
- marcello cardinale il 28/07/2009 23:01molto bella
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