Se tutto potesse passare in un istante,
come il tempo che ci mette il vento a soffiare,
come lo smorzarsi di una fiammella,
un battito di ciglia,
una pausa del mio cuore,
il rumore secco di uno schiaffo... o di un bacio,
uno schiocco di dita:
il tempo che ci mette Dio a perdonare,
e via...
Invece spesso resta l'amaro.
La difficoltà nel perdonare risiede nel peccato di orgoglio. È quest'ultimo che ci impedisce di dire le tre semplic parole: "Io ti perdono" ed è sempre il peccato di orgoglio
che ci fa dimenticare lentamente i torti subiti.
Quanto tempo occorre perchè ti dica "Ti amo" o ti chieda "Perdono"; quanto vorrei che durasse il piacere di un tuo bacio piuttosto che il bruciore di un tuo schiaffo. Se potessimo stabilirli noi le durate...
Ma l'infinito ha un metro temporale? Rimarrà sempre l'amaro dubbio di non trovare una risposta per tutto.
Bella poesia.
Vito