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Pater Familias

Lasciava bava strisciando via
per le taverne di una erre in follia,
stridente pena e soffocante desiderio di evasione
facevano di lui schifo e putridume in perenne ascesa,
ah quanto invece io mi divertii!
In orgasmi luccicanti mi depravavo
a seguire l'eterna via del giudizio
Oh partecipazione fatica!
barlumi di speranze pressochè ormai morte!
Oh visioni nottambule!
Tra siepi e piedi puzzolenti io solo mi arrischiavo!
Avrei voluto severamente sprofondare
e con un tonfo ripiombare
alla deriva del sogno in cancrena,
sì che io un puro ce l'avevo cell'ho.
sì che io piangevo ancora lacrime serie per Lui
Ma su di una nave bendata
ripercorrevo l'incubo di un amore mai nato,
mai vissuto tantomeno morto.
Strafogato nel piacere d'una contemplazione
e di un patetico narcisismo
Mostro mostro che dentro di me viveva
mostro che dentro di me si cibava!
Donava un pacco di sigarette OSSESSO!
e burbero se ne andava.

Non si poteva toccare anima viva
non ci si sospendeva mai.

 

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