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Ouse

L’ onda calma al meriggio stanca scivola
e come corpo morto giace,
su di essa trae e sospinge a sé il segreto
di un perdurare con dolci aspri pensieri,
una donna.

Non più
sangue perso ritornerà
Non più
profumi esalati odoreranno ancora
Non più
Nervi fasciati di fastidi annebbiati

Solo un bouquet di aria svanita

senza fronzoli
e un' opaca veste

lievemente poggia
il suo vecchio angelico volto
su di un letto d'acqua dolce
e di morte

adagia scendeva
la sua spenta gonna
dondolando ninnata
dal ritmico flusso

ora sotto la cheta tela
oscilla solo un funesto sipario
anima spoglia anima colma
caduca vita ancora
piena
assoluta
compiuta.

 

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3 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 08/05/2012 06:41
    splendida simone complimenti

3 commenti:

  • Simone Guerra il 09/08/2009 12:06
    Ringrazio davvero entrambi Angelica e Marcello, ogni commento è prezioso. C'è ancora qualcosa che non mi convince in questa poesia però, a tratti la sento scarna e macchinosa, non fluida come avrei voluto. È dedicata a Virginia Woolf ma ancora la sento che dista.
  • Anonimo il 09/08/2009 00:30
    bellissima da conservare
  • Anonimo il 08/08/2009 23:18
    Bravo Simone
    mi è piaciuta specialmente l'ultima strofa
    ciao
    Angelica

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