Gettando
continuamente
barili in olio di papa-vero
sperando di calmare il tuo orgoglioso mare
nelle gorgoglianti meduse delle tue vele stracciate
da impietosi fantasmi
nelle ancore
di una ancora
possibile
umiltà
svelata
a te stesso
da tempeste emozionali
navighi
sballottato
in un futuro inesistente
nella luce delle tue nudità
appena nate
incontrando i relitti osceni
ancora vivi
nei moribondi sbalzi
del tuo corpo di ieri
balzi
palpitando con nuova forza di Cuore
fra le onde oceaniche d’un oggi in superno Amore