Non fare la preziosa piccola mia dea
dell’artistico cielo sei sicuramente la regina
verseggi vaneggi
su questa terra hai ben poca presa
infioretti madrigali
epitaffi
dal canto etereo alzano una voce tombale di falsetto sonetto fanta-smetto
le porte delle stanze appena riesci ad aprirle si richiudono a vita
Io Orco con la mia bruta potenza animalesca
le sfondo con barbaro piede
senza fare troppo caso alle risme di rime stracciate
ed ai quartini d’inchiostro dal vino nero imbevuti
tu limitati ad indicami la cadenza della giusta via
Abba Abba CCC DDD Ok pupa lascia perdere dammi un’ode pindarica mente spudoratamente sbaciucchiata