Come un'esca viva nel Mar Morto
appeso al solo ramo dentro al campo
il mio telefono cellulare
oscilla lieve al triste vento
aspettando
che arrivi un pesce che fa sport estremo
È già una bella speranza... esser un'esca nel mar Morto.. vita assiurata!
... a volte una "pace" così... la si va a cercare... basta lasciare delle bricioline per il ritorno... ciao Nicola
L'avvento di una lettrice come Helga è un lieto evento.
Anonimo il 14/08/2009 10:03
questi versi trafiggono.. nell'infinita solitudine dell'essere ... non scegli il centro della terra
ma una depressione di luogo in un mare morto di inquietudini.. Ma niente e' inerme. C'e nel movimento
del vento l'attesa del suono che scardinera' il silenzio
Infinita solitudine dell'essere... vivo... rifugiatosi nell'estrema speranza di un suono... di una chiamata... di un quasi impossibile cambiamento... nel Mar morto... non c'è nessun anima di pesce vivo.. tutto stagna... ma non è pace...