Tante lettere danzavano allegre
in riva a un lago azzurro cielo.
Ma che confusione! Ognuna danzava
un passo diverso dall' altra.
Passò un coreografo e disse: "Care,
così non va. Seguite il mio dito.
Tu e tu e tu vicina all' albero e tu
che piroetti leggera e tu
che incroci leggiadra le dita
sopra la testa. Prendetevi per mano
e fate un passo avanti". Con gesti
sapienti, l' artista ordinò sei gruppi.
Risuonò alto un verso:
Amor, ch'a nullo amato amar perdona..
Nota: é un gioco letterario. Si tratta di scrivere
una poesia o un racconto di senso compiuto
di cento parole esatte, né 99, né 101.
Qualcuno vuole provare?