Mi sono svegliato con il mal di denti,
tutta la notte a rimuginare i pensieri,
il cuore che batte forte per il dolore:
c'è poesia in me,
nei momenti di questa vita,
negli attimi che hanno scosso i miei
sguardi, i miei dolori, la soglia
del bene e del male,
c'è poesia in me,
quando mi alzo e sento il pianto del mondo,
che spinge gli uni contro gli altri
a scannarsi nella rincorsa di un potere,
vuoto privo di sentimento, privo d'amore;
ah questo mal di denti non mi lascia un attimo
si fa sempre più forte,
c'è poesia in me,
quando guardo quei bambini negli occhi
e leggo la loro tristezza, la loro solitudine,
la loro fame, la loro sete, la mancanza di
genitori che possano donargli amore,
c'è poesia in me,
se mi soffermo nel silenzio dei tempi
ascoltando le grida di tutti gli innocenti
che urlano all'unisono perché, perché...
c'è poesia in me,
se lascio scorrere davanti gli occhi
le immagini della mia vita,
gli amori, i sentimenti i legami più
belli che si trovano in questo mio passaggio,
c'è poesia in me,
se sento scavare dentro di me un solco
profondo, che si fa strada inesorabile
e le lacrime che scendono calde
sul viso, sono profumo triste della vita,
che ricordano al mio essere, di vivere,
c'è poesia in me,
odo giungere dal maestrale gli echi
di voci che sussurrano sottovoce
in un susseguirsi d'intensità
vergogna, vergogna, non meritate d'esistere,
la natura si ribella nei suoi terremoti,
tsunami, eruzioni vulcaniche, tornadi
sono attimi che vorrebbero cancellare tutto,
poi però veniamo graziati, ci viene data
un'altra chance,
se guardo il sorgere del sole, mi scappa
un sorriso, penso al vagito d'un neonato
che urla sono vivo,
la luce è bella
le immagini si riflettono nel mare,
nella strada, nelle case,
s'illumina di nuove speranze,
il mal di denti sta passando, quasi
quasi non lo sento più,
miracolo della natura ti manda
un dolore e poi all'improvviso
lo guarisce
c'è poesia in me,
c'è... poesia... in me.