Io scrivo di mattina presto
quando non c'è il vino violaceo
ad affogarmi l'incertezza
quando la metafora precede
ogni discorso e mi fa strada
verso un sano smarrimento
Io spunto presto di mattina
come un forte bocciolo
come un pallone volante
come un diamante aperto
nel giorno del fidanzamento
Io di mattina faccio presto
a risolvere un qualsivoglia intrigo
a sbrogliare una notte di riposo
a ridere del mio ridicolo
foglio bianco di cui vado geloso
disteso nella guaina d'adipe
che vela nervi di poeta
Io salto a piè pari i mattini
e piombo di notte in notte
sempre più in basso e con le ossa rotte
da oscuri salti d'umore
e ogni atteso risveglio
è un ostacolo saltato
uno scoglio superato
sempre meglio