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Genesi

Non volendo
ferie
l´alma gentil
de la donzella pia,
me son posto
la domanda,
cosa Adamo
a lo posto suo
facere,
se non
lo stesso?
Ma lo fato avverso,
volle,
che la vipera,
fera astuta
et niuno scrupolo
aber,
incontrando,
sí tal gentile
e delicata alma,
approfittasse
a indurla
a lo peccato grave,
che noi portiam
ancor
seppur ancora in fasce,
e senza niuna cagion.

 

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5 commenti:

  • Bruno Briasco il 29/05/2011 12:14
    Mi unisco a Loretta nel suo ardir pensiero.
  • Vincenzo Capitanucci il 10/09/2009 09:39
    e senza niuna cagion... di esiste-re...
    Vi-pera.. o mela.. in verità non si sa quale frutto fosse... forse un fico... di evolutiva VITA...
    pronti per il prossimo albero... dal che-rubino roteante... in spa-da..
    Bellissima... Pompeo... delicata alma...
  • Attanasio D'Agostino il 09/09/2009 21:36
    Ho letto dei bellissimi versi, e condivido il dire di Loretta,
    il commento qui sotto,

    un caro saluto Tanà.
  • loretta margherita citarei il 09/09/2009 20:42
    tutto ero nello piano del signore, senza lo melo avvellenato, Cristo non saria nato, e dante, lo vate, mai cotal diletto ebbe, nello scrivere poi:fatti non foste per viver come bruti ma pe seguir virtude et conoscenza(canto quinto Ulisse) e tutto pe lo serpente.
  • M. Vittoria De Nuccio il 09/09/2009 19:24
    Come sempre bravissimo... complimenti. Mi ripeto, ma i suoi versi sanno di "antica penna "... stupendi.

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