Talvolta affiora un alito d’ansia,
s’arrovella come una pallina di fuoco che lentamente dilata energia disperata, confusione incandescente.
Brucia e consuma la calma,
lasciando al suo incedere disordine, malessere e paura.
Talvolta l’osservo,
registrandola sol come passaggio,
ma controllandone i tizzoni ancor vivi e la cenere esalante,
accorgendomi che il suo percorso ha già tinto fortemente le note del cuore.
Allora sferzo il pensiero,
infondo corrente continua, alimentando con destrezza gli alveoli sofferti,
tesso una rete sferica e sottilmente creativa,
capace di generare flussi di respiro generosamente alimentati.
Allor ecco, tutto ora prende forma nuova,
si ridimensiona a concetto e si allea al cuore che appare in melodia.
Nascon pensieri grandi, spartiti accesi,
rifioriscono i ricordi, quelli a me tanto cari e per ciò struggenti.