Io che amo la natura
e piango per chi soffre,
e la mia sofferenza
è perché sono solo
in questo mare d’indifferenza,
di odio e di egoismo.
Vedo distrugger la natura,
vedo persone sole
morire nell’indifferenza
e nella solitudine.
Vedo chi con vergogna
viene evitata dalla gente
perché vive dell’assistenza
o perché ha perso il lavoro
oppure perché non ha più
nessuno che l’aiuti.
Ed io piccola formica
in questo formicaio brulicante
di gente dove non ha più tempo
d amare e di consolare chi soffre
“Scrivo”.
Scrivo il mio canto d’amore
e lo affido al vento,
così egli correndo nel cielo
con la sua voce melodiosa
raggiunga chi soffre.
Ecco, ho finito di scrivere
ma le mie parole
forse saranno vane,
sono l’ultimo poeta
e la modernità ha cancellato
me, che scrivo, l’amore e la poesia.