Le tue mani
grandi
nei miei ricordi lontani
mi accarezzavano
con quel tocco lieve
che solo l'amore sa esercitare.
Le tue mani
che costruivano i miei aquiloni
pazienti mi insegnavano
a ritagliare fantastici origami
a intagliare burattini
a disegnare
a dipingere...
sempre pronte a viziarmi,
a coccolarmi,
a stringermi,
a proteggermi
.. a sorreggermi
che emozionate
un giorno hanno stretto più forte le mie
e dolcemente
lasciata andare...
Commosse
hanno poi teneramente cullato
quei due frugoletti
per i quali erano pronte
a ricostruire aquiloni...
Oggi le mie mani annaspano
per ritrovarle
ed asciugare quella lacrima
che nasce dal tuo ricordo, papà.