La pioggia batte su di me, su i miei occhi
che trasudano liquido amaro.
Batte, ribatte incessantemente
sui marciapiedi della mia anima.
E"passato un anno
da quando l'angelo della morte
ti ha portata via con se
posandoti polvere d'oro sulle scapole
trasformandole in leggere ali
per raggiungere il paradiso.
Quel paradiso decantato dalle scritture
da poeti e cantautori,
"li dicono troverai la pace."
Dovrei spalancare il cuore
al corpo della vita,
per capire lo spirito della morte,
ma il mio cuore à come un nocciolo
crepato in due dal dolore.
Raggiugerò la vetta di quella montagna,
e spalancando le mie braccia
incontrerò per sempre la tua anima
Sempre per sempre nell'immensità ,
nei miei occhi che guardano
quello squarcio nel cielo,
chiamandolo "sereno".