Mi suoni fino a far stridere le mie corde,
violenti la mia mente con le tue grida,
osi potere, pretendi amare.
Mangi le mie lacrime
Nella tua mente importa solo Volere
Non mi vedi Essere?
Non senti il mio silenzio…
Eppure…
Eppure Piove.
Cade…
Si Sgretola…
Finisce.
Se solo iniziasse.
dopo i suoni degli acuti del violino sembra che quest' "oggetto" venga messo da parte, nel silenzio o nel suono delle gocce di pioggia.. questo ho provato leggendo... brava
Grazie a Michele e a Sara, per aver letto le mie poesie... è bello sapere che qualcun'altro, oltre a me, percepisce emozioni dalle mie parole, ed è una soddisfazione che vi piacciano. Grazie, Giada.
questa poesia è uscita fuori in seguito ad una lite col mio ragazzo... le parole non sono volute... è tutto un getto... non so neanche come spiegare... il violino è una metafora... come sentirsi suonati, mossi da mani che non sono le tue...
bella e intensa. ma che c'entra con il violino a parte le prime 3/4 righe? il violino è una scusa per parlare di te? perchè il violino ti da questa senszione? cryback
p. s. nella prima riga leva mie, hai già messo "mi suoni" si capisce che è riferito a te.