La solitudine, questo piccolo grande vuoto che sotto sotto, sotto è presente.
Che mi acceca e mi paralizza.
Ma in superficie mi muovo,
come fintamente.
Muoio e mi trascino.
Chiuso è il mio orizzonte,
spenti sono i motori,
e mi trascino
fintamente.
M'ancora Quell'energia casuale o causale mi vieta la fine
ma fino a quando?
e perché?
Uscire di sé
o entrare in sé?
disperdersi per i campi della natura a contemplare l'arte
o raggomitolarsi sotto la piccola polvere della terra
scavandone scovandone il succo la radice?
Mia paura verità
mio destino così incerto
chi sono e chi sarà.
Mi conservo
stanco
non attendo né bramo
mi delizio del caso
crisi è il mio stato
e io
nel cosmo solo.