Lontano
da quel confondermi fra la gente,
dai clamori diurni,
raccogliendomi in me stessa,
ricompongo l’anima
in serafica quiete,
tanto appare calma,
immobile superficie
di un lago.
Quando però accoglie
i miei pensieri più intimi,
s’increspa,
onde concentriche
di una frase
martellano la mente,
un’innegabile
realtà irrompe.
È quel “mi manchi
amore mio”,
due semplici parole
che racchiudono
il mio desiderarti.
L’animo mio
si consuma
in questo
dolce sottile dolore.