il deserto di fronte
macerie alle spalle
una notte troppo a lungo vissuta
e momenti da ricordare male
cammino e mi tengo per mano
occhi aperti e mente chiusa
luci passate nel buio del terrore
il cielo di fronte
macigni sulle spalle
una prateria di sensazioni storte
e speranze che si contorcono
gesticolo con la voce muta
apro le mani rosse e grandi
dopo tutto è questa che chiamano pace