Stasera guardo il cielo stellato
il mare è calmo e piange la sirena
nel ricordare il suo caro emigrato,
canta con l’arpa alla luna piena.
Come dea del vecchio passato
fedelissima al suo unico amore
umilmente aspetto l’innamorato
per ridare vita al suo cuore.
Sulla riva, da lei non lontana
composta come fosse a messa
sedurrà una graziosa rana
che un dì era principessa,
Aspetta che appaia all’orizzonte
il cavalier cortese e galante
che gli darà un bacio sulla fronte
e per la vita sarà il suo amante.
Mi sposto più in la, dov’è il prato,
da fiore in fiore va l’ape operaia,
bacio tutti come innamorato
e bacio la morosa ogni mattina.
Stasera guardo il cielo tutto stellato
sono sulla terrazza di un grattacielo
chiudo gli occhi, ricordo il passato,
all’orizzonte si è steso un velo.