Scoscia il mare su d'uno scoglio
L'onda vibra
scalpita
d'un tratto s'impenna
consumandosi in mille rivoli candidi
mille piccole lacrime di sale e vita
che s'infiltrano
s'insinuano
penetrano
sgorgano
s'alzano.
Li vedo mischiarsi alla terra
diventare terra stessa.
Andare oltre.
Trasformarsi ai raggi di luce
evaporare
lievitare
aggregarsi
rinascere come altro
immolarsi in grosse nubi d'aere.
-... e la gran fanfara di tuoni e schianti è l'infaticabile nunzio del loro ritorno...-
E tornano, dunque, come pioggia d'Estate
a cadere sotto un cielo di rubino
profumandosi di terra feconda
mentre scivolano
docili e pesanti
in grossi chicchi d'argento
danzanti giocosi
sopra un vagabondo
Rododendro rosso.