Dormi, bambino mio bello,
ninna nanna
vedrai quanti sogni
coloreranno il tuo sorriso,
socchiudi gli occhi
rapiti dagli echi della fiaba
che domani vorrai riascoltare
in un vortice di baleno.
I pensieri sovrastano adesso
la mia mente
senza darle il rifugio di pace,
allontano il bicchiere
non riesco più a far innalzare il mio vecchio aquilone
e i ricordi sono colori dispersi,
una notte in bianco
mentre osservo il solito puntino in alto
dove si sono celati gli orizzonti persi,
mi dico: “E sia
non può che andare così
solo in lui che dorme
affido la mia parvenza di gioia”.
L’alba s’imprime nel cielo assorto,
solo una finestra è ancora illuminata
forse qualcuno ha pianto
oppure si è smarrito nel labirinto delle idee
o si è scrutato nel silenzio dell’anima,
avanti adesso
è ora di spegnere il lume.