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La prima volta

La massima espressione dell’amore
è al compagno donarsi totalmente:
che a lui soltanto possa il proprio fiore
dischiudersi e sbocciar completamente.

Arrivi a percepirlo poco a poco
che nulla a parte lui potrà bastarti,
per lui l’amore tuo diventa fuoco,
brami di possederlo e di donarti.

La prima volta, l’atto più importante
non è solo dei corpi la fusione
l’amato che diventa anche il tuo amante,
il dar libero sfogo alla passione.

È il passo che ti porta dentro il mondo
di chi sa amare consapevolmente,
di chi si sa donare fino in fondo
e che poi in cambio, non pretende niente!

 

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0 recensioni:

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10 commenti:

  • Giuseppe ABBAMONTE il 30/10/2009 21:05
    Giancarlo...
    proprio da te...
    Insomma, ... bisogna proprio travisare...
    E comunque sono contento che la composizione ti sia piaciuta. Senza sottintesi e/o ambiguità.
    Ciao
    Papà
  • Giancarlo Abbamonte il 26/10/2009 17:44
    Veramente speciale, sia per l'occasione sia per il sentimento. Certo mio malgrado, anche se già detto di persona, mi DUOLE riconfermare il legame sottile con una possibile una relazone GAY... naturalmente bisogna travisare...
    Ciao pa
  • Giuseppe ABBAMONTE il 25/10/2009 10:17
    Nicola
    che dire? Grazie dei coplimenti. Che, da un Maestro come te, pronto anche a bacchettare, se del caso, sono davvero... il massimo.
    Buona Domenica.
    Giuseppe
  • Nicola Saracino il 22/10/2009 21:22
    Giuseppe hai ben descritto il tuo punto di vista sull'unicità di questa prima volta, in qualunque momento della vita essa avvenga, insieme alla natura dell'amore che è di dare senza chiedere. Così l'importanza non sta nell'evento in sé ma nella 'consapevolezza' di amare. Scrittura scorrevole, stile limpido, metrica perfetta e nessuna forzatura: eccellente composizione! Nicola
  • Giuseppe ABBAMONTE il 22/10/2009 19:03
    Grazie a tutti dei gentilissimi commenti.
    Ci tenevo molto a mettere in evidenza la forza e nel contempo la consapevolezza dell'amore che spinge a donarsi per la prima volta, il sentire il desiderio che tale dono sia totale e, nel contempo, la brama, mai la pretesa, di possedere, in maniera altrettanto completa, l'amato.
    Giovanni fa notare che questi sentimenti possono essere estesi anche all'amore gay. Non ho alcuna esperienza in materia ma non vedo perchè no. L'amore ha caratteristiche e genera sentimenti e desideri che suppongo identici, sia che si rivolga ad una persona del proprio che dell'altro sesso. Personalmente nello scrivere le rime, pensavo di rivolgermi idealmente ad una ragazzina adolescente che si accinge a compiere la sua "prima volta". Ma l'annotazione di Giovanni mi fa ritenere che il contenuto della composizione possa essere più "universale". E questo, ovviamente, non puo' che farmi piacere.
    Grazie ancora a tutti
    Giuseppe
  • Vincenzo Capitanucci il 22/10/2009 07:40
    Il dono totale... è la fiamma universale... del misterioso fuoco dell'Amore...

    Bravissimo Giuseppe... apre le porte della consapevolezza... nei due mondi...
  • loretta margherita citarei il 22/10/2009 06:52
    dolce come sempre sei giseppe, apprezzata molto
  • Giovanni Ibello il 22/10/2009 03:44
    dolcissima, delicata... petalo di rosa;infatti l ho trovata anche un po' gay. Ma nonostante ciò, buonissime immagini e cose verissime.
  • Patty Portoghese il 21/10/2009 20:36
    Scorre lieve come quell'amore che descrivi.. dolce.
  • Anonimo il 21/10/2009 20:33
    Molto bella, descrizione piacevole nella lettura sia per le rime che per il contenuto e poi è proprio vero il vero amore non chiede nulla in cambio

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