Ci diceva che stavano arrivando
e che lui già li sentiva
Rispondeva alle domande
Aveva le mani ferite dal freddo
la febbre agli occhi
Non sapevamo da quanto non dormiva
Si vedeva ogni tanto, poi spariva
(ma ce ne accorgevamo molto dopo)
Con noi parlava. Si fermava
fra i suoi capelli arruffati il respiro del mondo
Mai lo vedemmo uscire da una porta
Mai allargò le braccia o scrollò la testa
o smentì se stesso e che io ricordi
non cambiò mai vestito
Era solo un po' più alto di noi
ma tanto più grande
E una volta che era di spalle
aveva una mano dentro la tasca vuota
l'altra penzolava lungo una tasca piena
di che non sapremo mai