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Noi due

Di teneri baci i nostri corpi coprimmo
di dolci carezze, con petali di rose
lentamente la nostra pelle levigammo
mentre la notte lenta scorreva
e nel nuovo giorno sfumava.
Mentre la luce inondava lieve
l'immenso cielo e le alte cime
penetrava in noi nuova energia
risvegliando i nostri corpi
dal torpore della passione.
Quante volte distesi ci ritrovammo
dal nostro ardore appagati e smarriti
solitari nel mondo ormai estraneo
al ricordo delle nostre passioni
rimanevano i nostri corpi avvinghiati.
Guardando ora i colori d'autunno
del tempo inesorabile trascorso
la natura serena e impietosa
ci ricorda, chi siamo, vittoriosa.
Delle passioni ormai assopite
dei giorni che lenti, felici passavano
della nostra splendida estate
un vago ricordo è rimasto.
Ancora ci guardiamo
ancora ci riconosciamo
seppur dei colori d'autunno
ricoperti ormai siamo.
Di teneri sguardi
di dolci sussurri
di lunghi silenzi
di gesti sereni
di parole non dette
si svolge ora il nostro futuro.
Calmi e sereni proseguiamo
il nostro lento cammino.
Mano nella mano
verso il conosciuto destino,
che la natura pietosa
con sapienza prepara,
ci dirigiamo.

 

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5 commenti:

  • alberto accorsi il 01/09/2021 09:53
    Bella la scelta del Passato remoto all'inizio..."avvinghiati" non mi piace... commovente il finale
  • Patty Portoghese il 29/10/2009 21:42
    La storia di un amore che durerà per sempre.. stupenda la metto nel mio scrigno. (somiglia alla mia).
  • Jurjevic Marina il 29/10/2009 19:18
    Bellissima
  • francesco verducci il 29/10/2009 18:22
    grazie
  • Anonimo il 29/10/2009 18:12
    mi piace soprattutto il finale, quel "ci dirigiamo" così definitivo e sereno. complimenti

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