Mi tuffo scandagliando l'abisso
tra confini inesplorati
di splendide profondità marine
cerco nell'oscurità
canti di sirene recar pace
a mente ferita
fuggire dalla città
dal consumismo
dalle bugie
dalle rovine di una civiltà malata
travolti e succubi
da una vita appannata
l'amore di coppia
figli abbandonati
figli scomparsi
figli uccisi...
Un cuore trafitto
conserverà sempre il dolore
il ricordo non si cancella mai...
azzurre acque che proteggete
tesori nascosti
donatemi una perla
da regalare al mondo
in saggezza Divina.