L'assopirsi è netto, incontrastato
ed investe la moltitudine che circonda
la visuale rassegnata e sconfitta.
Crescono nuvole grigie
cieli tempestosi e pieni
di mortalità e crollo.
Esistono ancora parvenze
di rinascita?
Un'ardua sentenza,
non è calcolabile.
Miraggi collaterali,
che affliggono le sensazioni
controllate e annebbiate
ormai sparse e disperse
ma creano ancora
eden di plastica
coralli fasulli, senza valore
come il denaro.
Riusciranno tutte queste
prospettive a concedere
la vista?
Ci saranno ancora occhi,
per volare, sperare,
disperarsi, piangere,
crollare, amare, perdersi
rifugiarsi?
Non si sa ancora,
i fatti prenderanno svolgimento,
volta per volta.