C'è qualcosa di nuovo nell'aria
c'è un fesco profumo di primavera,
stormiscono in coro le fronde
mosse dal lieve vento,
china nel sole
raccogli i fiori.
Mi avvicino, ti guardo,
oh i magnifici occhi,
si, certo, amo i fiori,
no, non quelli,
amo il tuo fiore,
il tuo candore.
...
le rosee tue carni tocco,
stringo, guardo, bacio
le sode mammelle aguzze,
i tuoi occhi azzurri.
Un fuoco liquido
scende fin nei precordi,
un ansimar fitto
scuote il petto.
Delle splendide cosce
la rosea pelle lambisco
che freme alla carezza
della ruvida mano,
che si protende a cercare,
a cercare il centro della carne.
Tutta te stessa amor
voglio stringere al mio cuor,
e tu caro cuore
che palpiti, corri, batti
fermati qui,
stammi vicino,
ecco così.