Bugie di sale
le mie lacrime.
Non riesco a rientrare in possesso
di fiato, di note e di pentagramma
per rastrellare
gli abissi dell'ego
e la nudità del tempo,
calpestati dal vento
in fiumi di magma bollente,
che ingoio
con l'urlo fatto sussurro,
soffocato dentro
l'angoscia del presente,
di un dolore asfissiante
sparpagliato di tormenti,
che senza pietà
si riaffacciano.
Cercando appigli,
cado nel baratro
di quell'attesa suprema.