username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Il figliol prodigo

Con speranzoso sguardo scruta
l'orizzonte lontano
il vecchio padre che ancora attende il figlio,
che deluso stringe foglie accartocciate,
e pietra priva di venatura d'oro.
Assorto risente l'invitante tintinnio,
rilucente e scivoloso sul tavolo da gioco.
Le sguaiate risa di donne
in cerca di monete,
gli risuonano ancora dentro
E ritorna il figlio già pentito a casa.
Avanza lento sulla via,
ma, il lontano sguardo del padre
lo raggiunge, lo salva, lo ristora.
Nella casa avita la misericordia paterna
già gli prepara accoglienza cara
l'anello d'oro, la festosa veste del perdono
e le braccia aperte in rinnovato amore!

 

1
1 commenti     1 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

1 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Anonimo il 09/11/2013 06:29
    apprezzata, complimenti.

1 commenti:


Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0