Povero cuore mio
che pena mi fai,
chiuso qui dentro
in un inverno senza neve
ti stai assiderando;
ammaccato, strappato,
frantumato, ferito,
chi mai ti vorrà!?
Perchè ti ostini
a voler vivere
in questo gelido
Mar Artico?
Sei libero,
non opporrò resistenza.
Torna in Africa,
fallo anche per me
ricordi i mesi di magica bellezza,
l'odore delle spezie, la terra rossa?
Ma tu, cuore ribelle
non mi dai retta,
continui a pizzicarmi,
non puoi stare senza me
e io ho solo te
che se mancassi
vivere sarebbe
un'inutile sopravvivere.
Cuore mio,
proseguiamo
la danza zoppa,
forse domani
diventerà un tango.