Tra un battito di lunghe ciglia
scrutavi l'angolo del tavolo
così levigato dove allungare il braccio
in segno di distensione
le gambe aperte
in rilassata postura
accolgono un filo di perle annodato
che scivola nell'inguine languido
il locale è vuoto
andati via gli ultimi clienti
il bicchiere di scotch semivuoto
riflette l'immagine stanca ma fiera di donna
un altro giorno è trascorso
come l'evanescente fumo dell'ennesima sigaretta
che trasfigura l'aria
rendendola quasi palpabile
giochi a disegnare anelli nell'aria
mentre pensi che nessuno
riesce a strapparti il cuore dal petto
e la nera frangia dei capelli freme
ed un brivido lungo la schiena sale
al ricordo di quell'unico volto
che seppe sfilarti le scarpe in vernice
con insolita maestria
ma fu solo un attimo
e come fumo svanì
meglio cosi
per un anima
eternamente sfuggente